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giovedì 1 dicembre 2011

I WALSER


Il tema da cui ho ispirato la mia collezione è il popolo Walser. 
I Walser sono una popolazione di origine germanica che si sono stanziati alle pendici del Monte Rosa e, in particolare io voglio parlare della Valsesia.
Per avere una migliore conoscenza di questo popolo, mi sono recata al Museo Walser che si trova in località Pedemonte (Alagna). Questo è sviluppato in una vera ex comunità Walser e in particolare l’esposizione è in un un’unica casa fatta di pietra del fiume Sesia e legno. I tre piani sono allestiti com’era veramente la disposizione delle camere un tempo, quindi troviamo la stalla, la cantina, la camera da letto, la cucina e altre da lavoro. In queste si trovano abiti, un telaio, atrezzi da lavoro e altri oggetti tipici.


The theme to which I have inspired my collection is the Walser people.
The Walser are a race of Germanic origin who have settled on the slopes of MonteRosa and, in particular I want to speak in the Sesia Valley.
To get a better understanding of this people, I went to Walser Museum is located in Pedemonte (Alagna). This has developed into a former Walser community and in particular the exposure is a single house built of stone and wood of the river Sesia.The three plans are set up as it was really the layout of the rooms at one time, so we find the stable, cellar, bedroom, kitchen and other work. In these are dresses, a chassis, Lawn work and other traditional objects.


Una caratteristica è anche il Puncetto: ricamo di questa zona usato soprattutto per centrini, decorazioni di camicie o arredi per la casa.


A feature is also Puncetto: embroidery of this area used mainly for doilies,decorating shirts and home furnishings.






Il materiale che veniva tessuto era la canapa, poiché ce n’era una grande quantità, e anche la lana presa dalle pecore, importante fonte di sostenimento anche alimentare. Visitando il Museo Walser ho potuto vedere il telaio e studiare la consistenza di questo tessuto. Scendendo da Alagna (dove si trova il museo), mi sono fermata a Riva Valdobbia dove ho scoperto esserci un negozietto che oltre a fare oggetti e costumi tipi della zona, si occupa anche della realizzazione del tessuto di canapa. Non ho perso l’occasione e ne ho comprato subito un metro.


The material was woven hemp was because there was a great deal, and even the wool taken from sheep, also an important source of sustenance food. Visiting the Museum Walser I could see the frame and study the consistency of this tissue.Coming down from Alagna (where the museum is located), I stopped in RivaValdobbia be a shop where I discovered that in addition to types of objects and customs area, is also involved in the completion of hemp fabric. I did not lose this opportunity and I just bought a meter.




I colori sono ispirati al Monte Rosa e ai costumi Walser. 
Questa montagna con il riflesso del sole, quindi soprattutto all’alba e al tramonto, si colora di rosa con tonalità tendenti al rosso e bordeaux; anche i costumi Walser sono sviluppati con tessuti di questi colori, e inoltre marroni bruciati, nero, e il bianco naturale dei tessuti di canapa.
Sono poi andata in un negozio di tessuti di quella zona e sono riuscita a trovare i tessuti della mia collezione. Per i capispalla, per le gonne, i pantaloni e i vestiti ho utilizzato un tipo di lana abbastanza grezza, non pettinata, pesante e leggera, le camice le ho realizzate con una tela di cotone misto lino che si avvicina a livello tattile alla canapa però con una consistenza più morbida e facile da lavorare. Ho trovato anche una fodera decorati, simile al tessuto usato una volta per i grembiuli da casa: ora lo inserisco negli abiti come fodera.


The colors are inspired by the Monte Rosa Walser and customs. The mountain with the reflection of the sun, and especially at dawn and dusk, is colored in shades of pink and burgundy reddish; Walser costumes are also developed fabrics in these colors, and also burnt brown, black, and the natural whiteness of hempfabrics.

They then went to a fabric store in that area and I managed to find the fabrics in my collection. For outerwear, for skirts, pants and dresses I used a fairly coarse type of wool, not combed, heavy and light, the shirts I made ​​with a cotton linen blend that comes in touch with hemp, however, softer texture and easy to work. I also found a decorated liner, similar to the fabric once used for aprons at home now as I insert it in the clothes lining.




Durante la realizzazione dei capi ho deciso di fare delle cuciture che ricordano quelle fatte sugli scapin (pantofole) per rendere più movimentati i tessuti e caratteristica la mia collezione. Queste cuciture le ho fatte a mano con un filo di lana spesso.

During the execution of the leaders have decided to do the stitching reminiscent ofthose made on scapin (slippers) to make it lively fabrics and feature my collection.These seams I made by hand with a wire wool often.



LA MIA COLLEZIONE 
MY COLLECTION 













Inoltre ho deciso di disegnare, e in parte realizzare, una collezione di scarpe perchè questa è la mia passione e ciò che vorrei fare in futuro: già il mio bisnonno era calzolaio, il nonno era calzolaio e con il passare degli anni comperò una serie di macchine che servono per la produzione di una scarpa e ora mio papà è modellista di scarpe e anche lui si occupa della produzione...Insomma, sono nata e vissuta in questo mondo e me ne sto innamorando e incuriosendo sempre di più. 

Questa collezione è composta innanzitutto da pantofole (la scarpa dei Walser), poi da francesine, sandali, decolté e stivali. La tomaia è in pelle lavata, proprio per dare quel senso di usura dele scarpe e i dettagli sono dei volant in tessuto, lo stesso usato per la 
produzione dei vestiti.
La mia collezione deve essere comoda e calda, ho cercato di rimodernare i tipici abiti Walser facendo risaltare sia i volumi delle gonne e dei volant sulle scarpe sia le impunture di lana, ricami che movimentano l’abito.
La femminilità proposta è racchiusa nella tradizione delle donne Walser, le quali mostrano poco il loro lato sensuale ma sono ricche di caratteristiche da scoprire poco alla volta.

I also decided to design, build and partly a collection of shoes because this is mypassion and what I would do in the future: even my great-grandfather was a shoemaker, his grandfather was a shoemaker and bought over the years a number of machines that are used for the production of a shoe, and now my dad and models of shoes and he is in charge of production ... in short, I was born and livedin this world and I'm falling in love and even more intriguing.

This collection consists primarily of slippers (the shoe Walser), then from oxford, sandals, boots and cleavage. The upper is made of washed leather, just to givethat sense of dele wear shoes and fabric ruffle details are the same used for the
production of clothes.
My collection has to be comfortable and warm, I tried to modernize the traditionalclothing Walser is bringing out volumes of ruffles on skirts and shoes is the stitching of wool, embroidered dress that move.
The proposal is contained in the femininity of women Walser tradition, which showlittle change in their sensual side, but are rich in features to be discovered little by little.













Le mie realizzazioni:
My achievements:
















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